Susy Manzo - una poesia per gli occhi

S-composta, ultima serie di opere realizzate nel 2022, rientra in “Storie Sospese”, progetto aperto del 2016 in cui indago la memoria, le emozioni e gli affetti del mio vissuto. In questi recenti lavori, risultato di una meticolosa ricerca di immagini, fotografie e stampe, ritagliate e intagliate con la tecnica del paper cutting e successivamente appuntate su una base di poliplat con piccolissimi chiodini, la fusione tra la figura umana e la natura è sempre più evidente e fondamentale.
Ho volutamente marcato la fragilità dell’individuo con la scomposizione di alcuni dettagli del corpo, quasi a “svuotarlo” per sottolinearne la delicatissima gracilità.
La necessità di rafforzare il legame empatico tra l’uomo e la natura in una dipendenza sana da salvaguardare e consolidare soprattutto in un momento storico così fragile e instabile diventa in S-composta ricerca di nuovi equilibri in cui, come in un gioco di parole, le “scomposizioni” creano nuove stabilità con “composta” dignità.
Susy Manzo

Proviamo ad immaginarci una bambina che si diverte a ritagliare dalle riviste di moda le sagome delle modelle, per poi passarle alla mamma sarta la quale, a sua volta, provvede a cucire dei vestitini adatti.
E poi: avete presente le bamboline di carta che si ritagliavano e che si vestivano con degli abiti intercambiabili? Ecco, per Susy Manzo, tutto comincia da lì, da un gioco che da bambina la appassionava da morire. Un merletto di carta. Il suo personaggio, che ha il volto stereotipato della bambolina di carta, diventa una sorta di alterego che partecipa ad avventure mirabolanti intrise di affetti familiari: ed è così che si trasforma in un monociclo da decorare con fili di lana, oppure in una madre premurosa che cerca di inforcare una bicicletta alla quale sono legati dei pesci che volano. Col tempo, il paesaggio si arricchisce sempre di più, i ritagli si fanno sempre più fitti e intricati, le ambientazioni sempre più misteriose…
Alla base di tutto, però, si intravvede un chiaro intento narrativo, un inesauribile vagare all’interno di scenari di vago sapore surrealista.
Gli ultimi lavori costituiscono una evoluzione molto interessante: il suo alterego, la sua bambolina, lascia il posto a immagini derivate direttamente dalle riviste, che Susy Manzo ritaglia e ricompone con notevole maestria.
Sergio Mandelli
 
Susy Manzo - una poesia per gli occhi
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