Dal 6 maggio al 7 giugno 2025, la Galleria Quadrifoglio ospita “CaleidoSkim”, la nuova mostra personale di Skim, nome d’arte di Francesco Forconi, artista fiorentino noto per il suo stile inconfondibile che fonde graffiti, illustrazione e arte contemporanea. Il titolo, giocato sull’unione tra il suo nome e il caleidoscopio, sintetizza perfettamente la natura delle sue opere: un’esplosione di colore e movimento che si ricompone in forme armoniche, sempre diverse e sempre sorprendenti.
Ogni opera di Skim è un viaggio. In un primo sguardo si viene catturati dal vortice cromatico e dalla ricchezza dei dettagli, ma è osservando con calma che si iniziano a scoprire simboli, icone, citazioni e racconti. I suoi quadri invitano lo spettatore a rallentare, a entrare in un tempo sospeso dove perdersi e ritrovarsi. È un’arte che stimola la mente e le emozioni, una sorta di meditazione visiva capace di lasciare il segno.
Il Kaos Armonico, come lo definisce l’artista stesso, è il cuore pulsante del suo linguaggio espressivo: un intreccio di linee e forme che genera una danza controllata di caos e ordine, di istinto e progettualità. È proprio questa alchimia a rendere le sue opere riconoscibili sia sulle tele da galleria che sui muri delle città.
Un percorso in ascesa
La mostra "CaleidoSkim" arriva in un momento di piena maturità per l’artista, dopo una serie di esposizioni che ne hanno consolidato il valore nel panorama contemporaneo. Tra queste ricordiamo:
“Genesi – L’armonia del Kaos” (2022), nella prestigiosa sede di Palazzo Medici Riccardi a Firenze, curata da Simone Teschioni Gallo. Una retrospettiva che ha evidenziato la forza evocativa della sua pittura e la continua evoluzione del suo stile.
“AMOR” (2024), presso Palazzo Velli Expo a Roma, con 22 opere ispirate alla Città Eterna e alla sua simbologia, in un dialogo ideale tra pop, graffiti e riferimenti colti a De Chirico e Picasso.
“BABEL – Le città invisibili” (2024–2025), a Pescia, un progetto onirico ispirato all’opera di Italo Calvino, dove Skim ha tradotto in immagini le città fantastiche dello scrittore, fondendo architetture visionarie e simbolismo contemporaneo.
"Dolcevita" (2025) – Museo della Vespa di Pontedera - Pisa, dove le sue opere hanno dialogato con un simbolo del design italiano, reinterpretando il mito della Vespa in chiave “Kaos armonico”, tra ironia, memoria e immaginazione urbana.
Skim, tra strada e poesia
Nato a Firenze nel 1980 e cresciuto a Scandicci, Skim ha trasformato le suggestioni della periferia toscana – tra campi, fabbriche e viaggi in Maremma – in un’estetica personale fatta di colore, ironia e riflessione. Dai graffiti sulle biciclette da ragazzo ai muri delle città italiane e internazionali, fino alle gallerie e ai palazzi storici, il suo percorso è stato una lenta ma inarrestabile conquista di spazi e riconoscimenti.
Il suo motto, “In Color We Trust”, è diventato un manifesto: il colore non è solo uno strumento, ma un valore in cui credere, un mezzo per raccontare e un fine per emozionare.
Un invito al viaggio
La mostra CaleidoSkim è un invito a guardare con occhi nuovi, a lasciarsi sorprendere e a concedersi il tempo per scoprire. Le opere di Skim non si esauriscono mai in una sola lettura: sono mondi aperti, caleidoscopi emotivi che ci parlano in modi sempre diversi.
Vi aspettiamo alla Galleria Quadrifoglio per immergervi in questo universo colorato, complesso e poetico.
Dal 6 maggio al 7 giugno 2025 – un’occasione unica per scoprire o riscoprire un artista che ha fatto della sua visione una forma d’arte riconoscibile e autentica.